Come realizzare una campagna Adwords efficace

Realizzare una campagna Adwords efficace

è indispensabile per pubblicizzare la tua attività.  Oggi hai a disposizione molti strumenti infatti oltre alla pubblicità su Facebook puoi investire in una campagna Google Adwords per apparire tra i primi risultati della SERP.

Desidero spiegarti come realizzare una campagna Google Adwords di successo, in modo tale da non spendere soldi inutilmente.

Quali struementi servono?

  • E’ fondamentale avere un account di posta elettronica che non sia necessariamente Gmail;
  • Avere un tuo sito internet o una tua pagina web, in modo tale da collegare la campagna Adwords a una landing page, o pagina di atterraggio, su cui verrà reindirizzato l’utente dopo avere cliccato;
  • Utilizzare un metodo di pagamento accettato da Google Adwords: esso può essere un conto corrente bancario, una carta di credito o un trasferimento periodico (per la durata della campagna) di fondi a Google.

Scegli il tipo di campagna da impostare

La struttura di una campagna è molto importante perché, in questa fase, devi stabilire e allocare il budget per la stessa; è inoltre fondamentale che individui dei temi in modo tale che le varie tematiche rispettino la struttura del sito.

Innanzitutto, devi definire il target: in base al target che scegli, dovrai poi decidere il canale su cui fare pubblicità.

Il secondo passo è rappresentato dalla scelta dell’obiettivo: per esempio, l’obiettivo di una campagna di fundraising potrebbe essere quello di raccogliere 30.000 euro in 60 giorni. Inoltre, a seconda del tipo di device, è diverso il tipo di comunicazione da effettuare.

Il terzo step è rappresentato dalla scelta del tipo di campagna. Puoi scegliere, principalmente, tra due tipi:

  • Solo rete generica: gli annunci pubblicati appaiono nella SERP tutte le volte che gli utenti digitano determinate parole chiave che tu hai precedentemente indicato. Questa tipologia di ricerca è utile per raggiungere clienti con un bisogno specifico e che, di conseguenza, ricercano specifiche informazioni sul web;
  • Solo rete display: con questa tipologia di campagna puoi essere visibile su una serie di siti che ospitano annunci google Adwords (tipicamente sono i banne pubblicitari che appaiono sul sito web). Il tuo annuncio può quindi essere visto dalle persone che navigano su tutta la rete display, ovvero tutti i siti che ospitano la pubblicità di Google: in questo modo puoi raggiungere dei potenziali clienti mentre navigano e stanno leggendo altro (per esempio, puoi decidere che il pubblico della tua pubblicità, ovvero del tuo banner, siano tutti coloro che vivono a Milano e provincia e che si divertono con i videogiochi).

Ti consiglio di utilizzare questa forma di pubblicità Google Adwords quando il tuo obiettivo è quello di far conoscere un nuovo prodotto o un nuovo marchio, ovvero quando vuoi far crescere la brand awareness  oppure, come nell’esempio, nel caso di campagne locali con un target dislocato su uno specifico territorio. 

Le altre tipologie di campagne Google Adwords sono quelle video, su YouTube, oppure shopping (per esempio, scarpe sportive) o di  app universale (aumentare le installazioni di app sulla rete di Google), in quanto le app inviano una serie di notifiche push: supponiamo per esempio che tu abbia una app relativa ai videogame: devi fare in modo che, secondo una certa frequenza che tu decidi, targettizzi in base a chi è appassionato di giochi sparatutto e che gli invii pubblicità tramite notifiche push.

Dai un nome alla campagna

Il quarto passo consiste nel dare un nome alla campagna: non ti preoccupare troppo del nome, è vero che esso deve essere esplicativo, ma allo stesso tempo non va ad influenzare, in alcun modo, i risultati della campagna stessa.

Ciò non significa che il nome non sia importante: una corretta dicitura serve a gestire meglio il lavoro (per esempio, un’azienda che opera nel settore dell’automotive in tutto il mondo, potrebbe creare campagne ad hoc secondo il Paese a cui saranno destinate ed intitolarle “vendita auto EMEA”, “vendita auto AMERICHE”, ecc…).

Come ti ho accennato in precedenza, in un esempio, devi impostare il territorio su cui pubblicizzare il prodotto o servizio, in quando Paesi diversi richiedono, per esempio, un linguaggio visuale e verbale differente; secondariamente devi decidere se impostare la tua campagna segmentando da un punto di vista geografico o anagrafico, , tenendo sempre bene in mente gli obiettivi ed il target.  E’fondamentale differenziare la campagna a seconda del tipo di clienti che vuoi raggiungere. .

Ti vorrei dare un consiglio molto importante: la definizione del target in base ai criteri socio-demografici è utile soprattutto per le campagne display, mentre per quanto riguarda le reti di ricerca ti consiglio di fare molta attenzione alla scelta delle parole chiave.

Scegli la lingua

Il quinto passo consiste nello scegliere la lingua: come anticipato nell’esempio, la zona geografica  in cui far comparire la tua pubblicità Google Adwords relativamente alla lingua, bisogna fare attenzione al fatto che il sistema non fa riferimento alla lingua parlata, bensì a quella impostata su Google.

Per quanto riguarda invece la zona geografica, devo ammettere che Facebook, grazie alla maggior mole di dati raccolti riguardo a residenza e posizione geografica, consente di individuare meglio il pubblico di riferimento: se vuoi realizzare una campagna visibile a un’area molto ristretta, allora ti consiglio di utilizzare la publicità di Facebook.

Quanto costa realizzare una campagna Google Adwords

Sei tu che decidi quanto spendere ogni giorno! L’ammontare che vuoi spendere, è facile da inserire: basta che tu immetta l’importo nel riquadro “budget del giorno”; tu imposti un limite massimo, che Google Adwords, automaticamente, non supererà MAI! Il costo di questa campagna Google Adwords è inteso CPC, ovvero cost per click: quando metti l’inserzione paghi una tariffa unitaria in base al numero dei clic, ovvero solo quando un utente clicca effettivamente sull’annuncio.

Il CPC fa parte degli indici di conversione, utili a valutare le campagne Google Adwords. Gli altri indici sono:

  • CPA (COSTO PER ACQUISIZIONE): si paga in base all’acquisizione di ciascun utente, lead o vendita (è generalmente più alto del CPC);
  • CPM (UTILE PER LE CAMPAGNE DISPLAY): è il costo per 1000 impression, ovvero viene addebitata una somma ogni 1000 visualizzazioni (per esempio, 80 cent per 1000 impression) ed è molto utile quando vuoi fare branding;
  • CPI (COSTO PER INSTALLAZIONE): paghi l’inserzione solo se l’utente scarica la app sul proprio device; è infatti un indicatore utile solo per app

Se hai costruito bene l’annuncio, il CPC è sempre più vantaggioso del CPA in quanto, in totale, l’ammontare speso risulta più basso!

Una volta che hai creato la campagna, devi realizzare una serie di annunci che saranno pubblicati (è importante inserire il nome del gruppo di annunci CPC) e passare ad individuare le parole chiave, potendo inserire anche parole chiave a corrispondenza inversa (per esempio, quando aggiungi “videogame” come parola chiave esclusa dalla tua campagna Google Adwords o da tuo gruppo di annunci, chiedi di non mostrare il tuo annuncio a chi effettua una ricerca contenente la parola “videogame”: se scegli una pubblicità display  il tuo annuncio ha però minori probabilità di essere pubblicato su un sito quando le parole chiave escluse corripondono ai contenuti del sito).

Come ricercare le parole chiave

Ti consiglio di scegliere delle parole chiave specifiche per raggiungere clienti specifici, in modo tale da restingere il cluster: se, per esempio, vendi scarpe sportive da donna, allora inserisci tra le keywords parole simili a “scarpe da ginnastica”.

Devi inoltre trovare delle parole chiave per gruppi di annunci: si tratta di raggruppare parole chiave e annunci in gruppi di annunci basati si prodotti/servizi/altre categorie.

Inserisci circa  20 keywords e, successivamente, verifica quanto sono performanti: si possono fare degli aggiustamenti e delle modifiche anche mentre la campagna Google Adwords è in corso. 

Il suggerimento che mi permetto di darti consiste nell’inserire tra 5 e 20 parole chiave: fondamentale e’ che ogni gruppo di annunci contenga delle keywords direttamente correlate al tema del gruppo. Le parole chiave includono anche le varianti, dato che ci possono essere possibili errori di ortografia.

Anche se non è molto fair, ti consiglio di iniziare  andando a vedere quali parole chiave utilizzano i competitor e prendere spunto da loro. Google comunque aiuta nella scelta delle parole chiave grazie ad uno strumento per l’individuazione delle parole chiave di Google, ma puoi utilizzare anche altri tool come Ubersuggest il quale,tra l’altro, è molto semplice.

Scrivi un testo accattivante

Devi essere molto bravo a scrivere un testo accattivante, che non passi inosservato e stuzzichi la curiosità di chi vede quell’annuncio: Google Adwords Power Edition può essere di grande aiuto.Inoltre il format dell’annuncio  deve seguire regole ben precise affinché l’annuncio non sia né troppo breve né troppo lungo: in questo secondo caso, esso sarà penalizzato dai dispositivi di second screen. E’ molto importante quindi che tu scriva per siti responsive o mobile first: questa modalità è privilegiata da Google.  

Dopo aver impostato la campagna, i gruppi di annunci ed averli pubblicati, ti suggerisco vivamente, come pratica consuetudinaria, di ottimizzare ogni giorno la campagna in base ai risultati ottenuti e di migliorarla costantemente, tenendo ben presente il budget e l’obiettivo. 

Ora non ti resta che aprire un account Google Adwords: ti verrà concesso anche del credito gratuito, oltre all’assistenza, per impostare la tua prima campagna!

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