Marketplace ed eCommerce proprietario: le differenze

Se stai leggendo questo articolo è perché vuoi incrementare il tuo “salto nel web” e trasferire la tua attività online.

Se almeno una volta ti sei chiesto se fosse meglio rivolgersi a un grande e strutturato markeplace (da Amazon a eBay) o se fosse meglio creare un eCommerce proprietario e non hai mai trovato le risposte adeguate, sei nel posto giusto.

In questa breve guida spieghiamo le differenze sostanziali tra le due maggiori possibilità per vendere online, che sia nel proprio Paese o all’estero.

Premessa. Ogni metodo andrebbe valutato a seconda di quello che vendi, del tuo mercato di riferimento, del tuo budget e dei tuoi obiettivi (economici, ma non solo) nel medio-lungo termine.

Non esiste una soluzione che vada bene universalmente, bensì esistono piani mirati, creati ad hoc, grazie alla consulenza e alla guida di professionisti del settore. Ogni situazione andrebbe valutata singolarmente e solo in seguito agire di conseguenza.

Amazon

A meno che la tua non sia una realtà strutturata, il primo consiglio, per iniziare, è Amazon.

PRO:

  • Servizio di logistica e tariffe di spedizione chiare ed economiche
  • Servizio post vendita al cliente incluso nelle commissioni che ti verranno applicate
  • Non dovrai preoccuparti di fare costose campagne SEM o SMM per promuovere i tuoi prodotti. Alla promozione ci pensa, infatti, Amazon.

CONTRO:

  • Non consente di avviare un vero business online in proprio. In breve: Amazon non ti rilascia nessuna informazione inerente al cliente che ha acquistato da te. Ti offre solo uno strumento per mettere in vendita un prodotto, ma chi lo acquista, di fatto, non è un tuo cliente.

Essere troppo dipendenti da Amazon rischia di non fare bene al tuo business online, soprattutto nel lungo periodo.

A ogni modo, per vendere bene su Amazon esistono 2 modi:

  1. Mercato saturo: tanti venditori, ma con prodotti che “tirano”. Quello che conta è il prezzo: più è basso, più vendi (purtroppo è così).
  2. Nicchie: solitamente hanno vita breve

CONSIGLIO A MARGINE: Sarebbe più opportuno utilizzare Amazon più che come uno strumento di vendita, come uno strumento di marketing.

 

 

eBay

Possiamo considerare eBay una sorta di fratello maggiore di Amazon.

PRO:

  • Rispetto ad Amazon, eBay è più “flessibile”. Si possono personalizzare le schede di ogni singolo prodotto e si possono creare dei veri e propri mini-ecommerce
  • Ha una maggiore flessibilità anche sui metodi di pagamento
  • Le tariffe per i venditori sono più basse se confrontate con quelle di Amazon
  • Alcune categorie di prodotti (soprattutto il Made in Italy!) vanno davvero molto bene
  • Con eBay potrai vendere in circa 200 Paesi, con Amazon ufficialmente solo in 13
  • È più facile ottenere informazioni sugli utenti che potrai poi utilizzare per spingerli all’acquisito su altri canali (come il tuo e-Commerce, di cui parleremo tra qualche riga).

CONTRO:

  • A livello globale è meno utilizzato di Amazon al momento
  • Target di clientela: il cliente su Amazon sia perché ha un abbonamento Amazon Prime (e quindi riceve il prodotto a costo zero), sia perché si fida di Amazon, è disposto a spendere di più.

Lo stesso prodotto, dello stesso venditore, viene generalmente venduto a un 10/15% in più su Amazon rispetto a eBay.

 

Quindi? Amazon o Ebay?

Entrambi forniscono una “vetrina” per vendere online i tuoi prodotti a clienti che li troveranno digitandone il nome.

Sono strumenti alternativi che possono essere utilizzati efficacemente se vuoi vendere all’estero, ma richiedono entrambi un’analisi approfondita per capire quale dei due si adatti meglio al tuo business e al tuo target di riferimento.

Se hai un catalogo ampio e una logistica integrata, per esempio, ti conviene scegliere in primis eBay. Se, per contro, il tuo catalogo è più “ristretto”, la competizione non altissima e il prodotto è ricercato su Amazon (come fai a saperlo prima? Con una meticolosa analisi), allora punta su questo marketplace e affidati anche alla loro logistica.

 

eCommerce proprietario

Vendere su Internet con il proprio eCommerce è sicuramente la strada più difficile, soprattutto all’inizio.

Oggi sviluppare un eCommerce non è troppo costoso (parliamo comunque di 2000 euro circa) ed è gestibile senza grossi problemi.

Tuttavia, l’investimento non si esaurisce con la sua creazione.

La manutenzione (minima!) di un eCommerce prevede:

  • Pagine multilingua tradotte da un madrelingua
  • SEO nella lingua del Paese di destinazione
  • Digital Marketing nella lingua del Paese di destinazione
  • Analisi competitors

Non ha senso tradurre un sito e lanciarlo all’estero se prima non si fa un’analisi accurata dei competitor.

Altre cose da tener presente (ma questo vale anche per eBay) è di negoziare tariffe internazionali convenienti con il proprio spedizioniere. Le più basse sono di solito offerte da GLS e UPS.

PRO:

  • Per alcune nicchie (soprattutto quelle legate al Made in Italy) un eCommerce è la scelta vincente e già nel medio periodo è in grado di generare fatturati interessanti.

CONTRO:

  • costi iniziali per l’avvio sono più alti rispetto ad aprire un account Amazon o eBay.

Tuttavia, se il mercato è quello giusto, il gioco vale la candela!

 

Conclusioni

Amazon, eBay ed eCommerce proprietario sono gli strumenti che vanno bene per il 90% dei casi.

Nessuno di questi strumenti è a priori migliore o peggiore, tutto dipende dalla tipologia di prodotti che si intende vendere online, da chi è e dove si trova il vostro cliente, dal fatto che si tratti o no di una nicchia di mercato e dall’investimento di denaro e tempo che siete disposti a fare.

 

Il consiglio è quello di affidarsi a professionisti del settore, che sappiano guidare e consigliare in base alla loro professionalità, analisi ed esperienza.

Evitare di perdere tempo e denaro è fondamentale se si vuole vendere online.

Possiamo darti qualche dritta noi, contattaci per una consulenza gratuita.

 

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